In (quasi) sicurezza con WordPress

Wordpress e sicurezza

Il “quasi” è d’obbligo perché avere la certezza di rendere un sito in WordPress impenetrabile (a prova di hacker) è impossibile. L’unica sicurezza è avere sempre un backup recente per poter ripristinare il tutto quando, e se, sarà necessario.

Ma partiamo dal principio: WordPress è uno dei CMS open source tra i più utilizzati al mondo ed anche quello che subisce i maggiori tentativi di attacco per fare spam, rubare dati o accedere al server. Quindi è importante renderlo sicuro ed è fondamentale farlo fin dall’installazione. Vi elencherò una serie di interventi, sicuramente non esaustivi, ma che sono un ottimo punto di partenza per la sicurezza.

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Siti web multilingua in WordPress

Siti web multilingua in WordPress

WordPress è un CMS open source che nella sua installazione di base non permette la realizzazione di un sito web in più lingue, ma solamente siti web monolingua. Ma grazie all’uso di particolari plugin o con specifiche installazioni, è possibile ovviare a questa mancanza.

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Il lato oscuro di WordPress ovvero perché i preventivi per la realizzazione di un sito web possono essere molto diversi tra loro

preventivi

Perché quando si richiede un preventivo per la realizzazione di un sito web a differenti fornitori (web agency o professionisti), i costi possono variare considerevolmente nonostante il CMS utilizzato per lo sviluppo sia lo stesso?

Mi sto riferendo a WordPress, ma il paragone rimane invariato anche per altri CMS Open Source presenti sul mercato come Drupal, Joomla, Magento, etc. Il discorso non vale per i siti web realizzati con CMS proprietari.

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WordPress e antispam

Nel post di ieri avevo indicato il plugin Akismet di WordPress, per filtrare i commenti indesiderati; ed oggi non posso far altro che riconfermare il buon funzionamento in quanto ha bloccato tutto lo spam (più di 15 messaggi) delle ultime 24 ore.

Però non sono ancora soddisfatto: il mio obiettivo è quello di evitare che venga inserito un commento “spammone”, in modo tale da non dover far intervenire il filtro antispam Akismet.
Navigando tra i plugin di WordPress, ne ho finalmente trovato uno che sembra molto interessante e che concettualmente usa lo stesso principio di captcha. Per chi non lo sapesse, captcha è quel meccanismo utilizzato da molti siti web, che vi chiede di inserire le lettere (distorte) che compaiono all’interno di una immagine, per poter proseguire con l’invio dei dati di una form.

In questo caso, però, vi viene chiesto di eseguire una somma tra 2 numeri. Solo dopo aver inserito correttamente il risultato nell’apposito campo, il commento verrà effettivamente inviato ed inserito nel database del sito web.

Lo provo per qualche giorno per vedere se funziona correttamente.
Casomai provatelo e fatemi sapere cosa ne pensate.

Buonanotte 😉

WordPress e aggiornamenti

Sono un paio di giorni che mi arriva dello spam sul mio sito, sottoforma di commenti dei vari post che ho scritto.
Non credevo che impiegassero così poco tempo per trovarmi e per iniziare a tartassarmi con spam, visto che sono online da poche settimane.
Mi sento di dare la colpa a technorati dato che tutto è iniziato da quando mi ci sono iscritto, circa 2 giorni fa.

Comunque ne ho approfittato per provare il plugin Akismet di WordPress, che si occupa di filtrare i commenti indesiderati. Devo dire che sta funzionando alla grande, anche se attualmente lo spam che mi arriva non è eccessivo.

Per testarlo più approfonditamente l’ho installato anche nell’altro sito, Leggeremo anche Asimov, che invece è soggetto a parecchio spam.
Per l’occasione ne ho anche approfittato per aggiornarlo all’ultima versione di WordPress e per installare un nuovo layout grafico (preso tra quelli gratuiti presenti in internet).